Cosa è l’oftalmoscopia a scansione laser (SLO)?

L’oftalmoscopia a scansione laser (SLO) è uno strumento utilizzato per la valutazione del fondo della retina. È stato progettato per catturare le immagini degli strati retinici simultaneamente a immagini confocali del fondo. La scansione del fondo viene effettuata con un raggio laser ristretto mantenendo una bassa intensità del fascio illuminante (il che rende più accettabile l’esame per il paziente). Inoltre lo studio confocale del fondo permette la riproduzione di immagini 3D. L’oftalmoscopia laser a scansione ha l’indubbio vantaggio di richiedere bassi livelli di esposizione alla luce, e di fornire un buon contrasto e una immagine digitale diretta del fondo, ma rispetto alla tecnica della fotocamera associata all’oftalmoscopio ha lo svantaggio di fornire una riproduzione monocromatica (scala di grigio) delle immagini del fondo stesso.

oftalmoscopia a scansione laser

Chi può effettuare l’oftalmoscopia a scansione laser?

Tutti i pazienti in cui si sospetta una patologia retinica e del nervo ottico eccetto quelli che presentano notevoli opacità dei mezzi diottrici oculari, importanti alterazioni del film lacrimale.

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L’oftalmoscopia a scansione laser è dolorosa o pericolosa?

È un esame affidabile, non invasivo, non a contatto.

Come funziona l’oftalmoscopia a scansione laser?

L’esecuzione è semplice e veloce dura circa 10-15 minuti. Il paziente e’ seduto di fronte allo strumento e viene invitato dall’operatore a fissare una mira luminosa: la scansione parte nel momento in cui viene messa a fuoco la struttura oculare da analizzare. L’esame può essere effettuato anche senza la dilatazione della pupilla, previa valutazione da parte dell’operatore medico sanitario, delle caratteristiche oculari e del tipo di patologia che si vuole indagare.