La retinopatia diabetica è una delle più gravi complicanze del diabete e costituisce la più frequente causa di cecità legale tra i soggetti in età lavorativa nei paesi industrializzati.
La retinopatia diabetica si può suddividere in due grossi gruppi:
1. Retinopatia diabetica non proliferante (caratterizzata da micro-aneurismi, micro-emorragie, ed alterazione delle pareti dei vasi sanguigni  che portano alla formazione di essudati retinici).
2. Retinopatia diabetica proliferante (caratterizzata da zone ischemiche che portano alla formazione di “neovasi” che possono procurare emorragie vitreali (Emovitreo) e, nei casi più gravi, anche un Distacco di Retina trazionale.
La fotocoagulazione retinica con argon laser è riconosciuto essere il trattamento di elezione in caso di retinopatia diabetica proliferante ed ha lo scopo di distruggere le zone ischemiche responsabili delle proliferazione di capillari anomali sulla superficie della retina.
In pratica viene “amputata” la periferia retinica, ormai compromessa e meno importante per la visione, per salvare la zona centrale, determinante per la vista.

retinopatia diabetica
Il trattamento può essere fatto in zone limitate (trattamento fotocoagulativo focale) o estendersi alla maggior parte della retina periferica (trattamento pan-fotocoagulativo); quest’ultimo può richiedere diverse sedute.
In ogni caso prima del trattamento devono essere somministrati colliri midriatici (cioè che dilatano la pupilla) oltre a colliri anestetici, utili per ridurre il fastidio dell’applicazione di una speciale lente a contatto, essenziale per il trattamento.